Quando si va a scegliere di comprare un router Wi – Fi, che vogliate cambiarne uno vecchio o acquistarne uno per la prima volta, ci sono tanti parametri che andrebbero analizzati, dalle classi Wi – Fi alle bande di frequenza. Tutto, e intendo proprio tutto, influisce sulla velocità della rete e sulla capacità di trasferimento dati.
Ma il router stesso, fisicamente, può essere determinante per definire una rete e una connessione internet più o meno veloce? Può influire sulla velocità e le sue caratteristiche? Certo che sì.
In questa guida, come forse si sarò intuito, spiegheremo come e perché un router può influire sulla velocità, senza dimenticare di elencare e analizzare tutte le caratteristiche dei migliori router Wi – Fi per velocità.
Velocità di rete: come leggerla?
La velocità della rete è un tema molto importante, oserei dire fondamentale, nella scelta del router. Sì, perché ogni router può reggere uno standard di rete ben preciso, per cui quando lo andrete a comprare è bene che conosciate non solo gli standard e i parametri che determinano la velocità della rete, ma anche i numeri più specifici e le capacità stesse della rete.
Come prima cosa, quindi, va analizzato un fatto: quanto può andare veloce un router? In che modo viene espressa questa velocità?
Per leggere la velocità più o meno grande del router che avete scelto, dovete guardare alla sua capacità di trasferimento dati in relazione all’intervallo di tempo.
La connettività e gli standard
Prima di andare a conoscere le componenti tecniche e le caratteristiche che ogni router deve avere per essere più o meno veloce, e quindi garantire un’alta possibilità di trasferimento dati, vale la pena sapere una cosa: ogni router supporta una rete ben precisa.
Come dicevo esistono diversi standard di rete che determinano la velocità stessa: il primo, e anche il più vecchio diciamo, è il 802.11a, che supporta una connessione piuttosto lenta (54 Mbps) sulla sola frequenza a 5 GHz. Il secondo, altrettanto antiquato ma ancora parecchio comune, è lo standard 802.11b, che invece usa la banda a 2,4 GHz per una velocità massima di 11 Mbps. Il terzo è lo standard 802.11g, che fa un salto di qualità rispetto ai due precedenti, dato che garantisce sulla banda a 2,4 GHz una velocità di 54 Mbps.
È solo, però, dal quarto standard in poi che si hanno effettivi cambiamenti nella qualità e nella quantità: il quarto standard è chiamato 802.11n e sfrutta la tecnologia MIMO (che letteralmente vuol dire “multiple – input multiple – output”). Questa funzione permette una maggiore possibilità di connessione a più dispositivi insieme, utilizzando al meglio le antenne e tutte e due le bande esistenti (2,4 GHz e 5 GHz). Non a caso, infatti, questo standard garantisce una velocità di 150 Mbps.
Le antenne e le bande di frequenza: quanto contano?
Come forse avrete capito, tra le caratteristiche fondamentali di un router che garantisce un’elevata velocità, influiscono di sicuro le antenne e la possibilità di sostenere due o più bande.
La seconda caratteristica che è bene controllare sempre riguarda, appunto, le bande di frequenza. Sì, perché non tutti i router sostengono tutte le bande esistenti e moltissimi sono tarati per supportarne solo una. La banda a 2,4 GHz è quella più comune e più “intasata” dal traffico dati; quella a 5 GHz, invece, è solitamente più libera; ne esiste una terza, sempre a 5 GHz, che è sostenuta solo dai router tri – band. In parole povere i router più veloci sono quelli definiti dual – band o tri – band, che quindi riescono a spalmare la connessione su più bande di frequenza e sfruttare tutta la loro potenza.
Costi e velocità
Quale rapporto intercorre tra tutti questi parametri e caratteristiche che abbiamo visto e il prezzo di un router? Sicuramente la velocità si fa pagare: più un router è performante, di ultima generazione e veloce, e più il prezzo si alza. Un router di buona fattura ma non eccezionale, in media, vi potrebbe costare tra i 50 e i 100 euro: un prezzo decisamente accettabile, direte voi.
Eppure qui stiamo parlando di velocità e a quel punto non si scherza più. Se cercate un router che viaggi su altissime frequenze (per quanto riguarda ovviamente la velocità, sia chiaro), questo deve rispettare le prerogative fondamentali che abbiamo elencato.
Di conseguenza deve avere almeno 4 antenne, uno standard 802.11n minimo ed essere dual – band o tri – band: ciò significa che, in altre parole, un router velocissimo potrebbe costarvi anche sopra i 200 euro. La scelta migliore è sempre nel mezzo: tra i 100 e i 200 euro troverete i migliori modelli per rapporto qualità prezzo.